Panorama dalla Country House

 

Un secolare pino domina questa country house, circondata da viti, olivi, alberi di antichi frutti e poi castagneti e un grande bosco.
In alto si staglia protettivo il monte Tuoro che dispensa per quasi tutto l’anno le sue acque che scendono in piccoli ruscelli verso valle ad incontrare il fiume.
Davanti spazia l’ampia conca del Calore con l’alternarsi di valli piccole e grandi coronate da colline sulle cui sommità s’arroccano i paesi e dove impera l’olivo, ma soprattutto la vite che nella nostra valle regala l’aglianico e il nobile taurasi, lì davanti il fiano e la coda di volpe, più in là il greco di tufo.
Ecco cosa fece innamorare di questo luogo un gruppo di amici che da poco pensionati si domandavano: "Che faremo da grandi?"
Con questo spirito, gli avventori sono accolti come ospiti paganti, perché anch’essi difendano e rispettino questo luogo dove la natura continua a dispensare frutti, sapori e odori naturali.
Pertanto abbiamo voluto e vorremo che gli orti fossero irrigati dall’acqua dei pozzi e da quella meteorica convogliata nelle cisterne, che le colture fossero trattate con prodotti biologici, che la casa fosse riscaldata con la legna del nostro bosco, che la luce del sole riscaldasse l’acqua e illuminasse la notte.
E’ un lavoro molto duro coltivare oltre 8 ettari e allevare animali da cortile in questo modo:
Ma quando abbiamo riprovato i gusti, i sapori della nostra infanzia e, a maggio, ci siamo trovati a camminare nel grande prato davanti casa circondati da centinaia di lucciole, abbiamo avuto la certezza che da grandi volevamo fare questo: preservare la natura e farla conoscere.
Ed allora, al riparo del grande “faggio”, ricordando l’ozio latino celebrato nelle “Bucoliche” di Virgilio “Titire tu patulae...” ci è sembrato naturale chiamare la nostra società OTIA e, “la locanda dell'ozio” il luogo dedicato agli ozi altrui.